• Psicoterapia

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    La Psicoterapia è una pratica terapeutica della psicologia clinica, ad opera di uno psicoterapeuta (psicologo o medico, adeguatamente specializzato), che si occupa della cura di disturbi psicopatologici della psiche di natura ed entità diversa, che vanno dal modesto disadattamento o disagio personale fino alla sintomatologia grave, e che possono manifestarsi in sintomi nevrotici oppure psicotici tali da nuocere al benessere di una persona fino ad ostacolarne lo sviluppo, causando fattiva disabilità nella vita dell'individuo.

    Etimologicamente la parola Psicoterapia - "cura dell'anima" - riconduce alle terapie della psiche realizzate con strumenti psicologici quali il colloquio, l'analisi interiore, il confronto, la relazione ecc., nella finalità del cambiamento consapevole dei processi psicologici dai quali dipende il malessere o lo stile di vita inadeguato, e connotati spesso da sintomi come ansia, depressione, fobie, ecc.
    Ci si può rivolgere ad uno psicoterapeuta, anche quando non si ha un disturbo grave. Ad esempio quando non si riescono a raggiungere degli obiettivi che ci prefiggiamo o ancora quando desideriamo accrescere e sviluppare il nostro benessere interno. La psicoterapia è molto efficace quando affiorano problematiche di tipo relazionale e quando gli stati ansiogeni diventano invalidanti per la persona. In ogni caso, è bene sottolineare che rivolgersi ad uno psicoterapeuta significa riservarsi un tempo ed uno spazio per sé, che non deve essere inteso come un obbligo bensì come un’opportunità, un vantaggio per sé. Per questo motivo ognuno può scegliere come e quando servirsene. Lo psicoterapeuta propone al paziente un percorso che parte da una durata minima di 8 incontri con sedute che hanno una durata di un ora .

    Metaforicamente parlando possiamo dire che una psicoterapia è simile ad una ristrutturazione di un edificio che è più o meno decadente, infatti in psicoterapia si interviene attraverso la ricostruzione della personalità che si presenta mediante un processo di senso e di significato.
    Il terapeuta propone un progetto terapeutico che ha uno scopo, obbiettivo che viene scelto e convalidato insieme al paziente

  • In cosa consiste il mio approccio?

    L’approccio a cui faccio riferimento rientra nell’ambito della psicoterapia della gestalt.
    La psicoterapia della gestalt fu ideata da Fritz Perls intorno agli anni 50 e fu uno sviluppo concreto in terapia di quello che Kurt Koffka. e Max Wertheimer  nei primi del 900 chiamarono psicologia delle gestalt.
    Il presupposto è che l’intero non è mai uguale alla somma delle singole parti, e che è proprio la percezione ad esssere al centro della nostra esistenza.
    Questo significa che ognuno di noi ha una percezione diversa di tutto ciò che ci circonda che cambia a seconda dei nostri interessi e desideri.
    La psicologia della Gestalt è dunque una dottrina olistica, ossia si basa sull'idea che le proprietà di un sistema non possano essere spiegate esclusivamente tramite le sue componenti, ma vadano analizzate nella loro interezza. Tale concezione viene applicata all'essere umano, producendo una visione della persona come una totalità più grande e complessa delle parti che la compongono, ossia: corpo, mente, pensieri, sentimenti, immaginario, movimento. La persona è costituita dal funzionamento integrato nel tempo e nello spazio dei vari aspetti del tutto.
    Pearls in terapia della gestalt si è focalizzato sul vissuto emotivo e sui bisogni dell’organismo della persona allo scopo che riesca ad adattarsi all’ambiente.
    L'elemento che differenzia maggiormente l'individuo sano da quello nevrotico è, infatti, proprio l'elemento di mobilità. Un modello sano di funzionamento prevede, dunque, un continuo, armonico e ritmato processo di apertura e chiusura verso l'ambiente. Uno di principali obiettivi della terapia della Gestalt è quello di ripristinare l'autoconsapevolezza che viene a mancare quando si manifesta un disturbo psicologico; ciò può essere fatto ristabilendo la capacità di discriminazione del soggetto, aiutandolo a scoprire cosa è e cosa non è lui stesso, cosa lo realizza e cosa lo frustra. La persona viene guidata verso l'integrazione, nella ricerca del giusto equilibrio e del confine tra sé e il resto del mondo. L’approccio fenomenologico esistenziale nell’ambito della psicoterapia della gestalt prevede che non ci siano concetti a priori ma che il lavoro si appoggi sulla costruzione della relazione terapeutica tra terapeuta e paziente.
    Fondamentale importanza viene data alle intenzioni e quindi alla volontà del paziente, il terapeuta ha quindi il compito di accompagnare la persona nel fare delle scelte che abbiano senso e significato per sé stesso.
    Questo approccio tiene conto in primis del vissuto della persona perché è proprio attraverso l’esperienza del soggetto nella terapia che si realizza un cambiamento nella vita.
    L’approccio fenomenologico esistenziale è un metodo che in psicoterapia può definirsi efficace grazie agli studi fatti proprio in ambito terapeutico dal Dr. Paolo Quattrini psicologo-psicoterapeuta direttore scientifico dell’istituto gestalt di Firenze.
    Infatti nella psicoterapia di P. Quattrini si capisce come il lavoro si concentri sulle intenzioni tra gli interlocutori.
    Lo scopo è quello che la persona possa scegliere sul piano di realtà attraverso la relazione con il terapeuta una sorta di strada per sé stesso.
    Nell’ approccio fenomenologico esistenziale Quattrini ci propone l’entrare in contatto come una co-costruzione tra terapeuta e paziente. La costruzione di senso diventa la prima forma di alleanza terapeutica in cui si costruisce un qualcosa di cui fanno parte le specifiche intenzioni degli interlocutori.

    Attraverso lo scambio e il dialogo tra “io e tu” è possibile dare vita alla così detta realizzazione creativa. Il compito del terapeuta è quello di entrare nel mondo ipotetico del “come sé” del cliente, nelle sue diverse ricostruzioni ed ascoltare il nascere di connessioni con la sua storia.

    “Ricostruire una storia diviene dunque un costruire insieme un tratto di vita, rimodellare parti di sé, delle rappresentazioni della propria identità e del proprio contesto sociale”.

  • Video Paolo Quattrini

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    a Viareggio (Lu) presso la Croce Rossa Italiana in Via Macchiavelli, 14
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