• Percorsi di Meditazione

  • MEDITAZIONE SULLA MORTE E IL MORIRE

    Che cos’è?
    Nella mia pratica professionale di psicoterapeuta ad orientamento Gestaltico e di lavoro con il corpo mi occupo principalmente di gestalt aperte, cioè di ciò che sia nel corpo che nella mente producono difficoltà nell'essere qui e adesso, nel vivere il momento presente. Il mio lavoro quindi consiste nell’aiutare le persone a trovare risposte più funzionali e/o altri modi di vedere la propria condizione allo scopo di chiudere, o perlomeno migliorare, ciò che è rimasto in sospeso e non integrato nella propria vita.
    Nell’esperienza che propongo sulla morte invece la gestalt aperta è la vita stessa. In genere, quando si fanno “gruppi sulla morte” vengono più che altro proposti insegnamenti ed esperienze relativi alla morte degli altri, mentre in questo workshop si lavora piuttosto sulla propria morte, o perlomeno con il proprio immaginario rispetto ad essa. Questo tipo di meditazione sulla propria morte, sul prepararsi a morire, generalmente, almeno nella nostra cultura occidentale, è raramente oggetto di particolare interesse. Viviamo in una società che adora la gioventù, la bellezza e la sessualità mentre la morte è in polarità, è cioè esattamente dall'altra parte: è la vecchiaia, la bruttezza, è la fine della forza, della potenza, ed è quindi depressiva, decadente, malinconica. È un’esperienza che rende fobici e la gente scappa.  Il mio scopo i questo lavoro è di proporvi di morire almeno una volta nella vostra immaginazione, prima di morire davvero: una specie di preparazione all’evento.